Nelle valli e pendici dei nostri monti, si raccolgono: parte delle erbe, dei fiori, delle radici e delle bacche necessari per la produzione dell’omonimo amaro. Le sue origini fanno parte della storia del territorio, nonché della cultura locale, che conosce le virtù benefiche delle piante indigene e sa come impiegarle. La ricetta di questo amaro è segreta. La tecnica di produzione prevede, che dopo la raccolta, gli ingredienti vegetali siano fatti essiccare all’aria aperta in montagna. L’infusione avviene a freddo in soluzione alcolica, dentro recipienti di acciaio inox. L’infuso ottenuto, viene poi filtrato. Lo si lascia riposare e invecchiare per molti mesi.
E’ un ottimo digestivo, intenso nel profumo e dal carattere deciso. E’ particolarmente gradito per completare il pasto. Ha proprietà toniche e stimolanti.
Ingredienti:
Acqua, alcool, zucchero, radice di genziana lutea, rabarbaro, infuso di artemisia glacialis ed erbe naturali, 28% gradazione alcolica.